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Velocità come fattore di ranking: è ufficiale anche per mobile

Mercoledì 17 Gennaio 2018 Google ha ufficializzato la notizia: a partire da Luglio 2018 la velocità di caricamento della pagina sarà un fattore di ranking anche per le ricerche da dispositivi mobile.

È una svolta in quanto fino a qualche tempo fa la velocità era stata inserita come fattore di ranking solo per le ricerche desktop. Il problema che Google intende risolvere con questo aggiornamento è la stressante lentezza della navigazione da mobile dei siti web moderni.

Abbiamo già largamente discusso circa l’impatto della velocità di un sito web da mobile. Google, dopo anni di ricerche, ha finalmente deciso di alzare il tiro e premiare in SERP i siti che presentano un’elevata velocità da mobile.

Se non sai come misurare la velocità del tuo sito web da mobile puoi utilizzare il tool discusso in questo articolo, che in più ti fornirà una panoramica anche del numero di visitatori persi per la scarsa velocità.

Come affrontare l’aggiornamento di Google

Questo aggiornamento, denominato Speed Update, riguarderà tutte le pagine di un sito web che offrono agli utenti una pessima esperienza di navigazione.

Per far fronte a questo aggiornamento è doveroso iniziare a pensare ad una consulenza in performance in quanto i plugin commerciali non sono in grado di snellire il percorso di rendering critico, il vero problema della scarsa velocità.

I plugin commerciali sono progettati per applicare i consigli basilari di PageSpeed Insight, i quali sono pensati per rendere il sito più veloce al download.

Pertanto comprimendo immagini, CSS, Javascript ed altre componenti, la pagina web viene scaricata più velocemente e la sua elaborazione può iniziare prima. Ciò non toglie che il sito, a prescindere dalla connessione, viene percepito come lento.

Come funziona una consulenza in performance

Quando il carico di lavoro del browser diviene eccessivo, questo impiega molto più tempo per visualizzare a schermo la pagina web. Inoltre spreca molta più CPU e memoria RAM per velocizzare il processo. 

I dispositivi mobile, che dispongono di un hardware meno performante, sono più soggetti a questo problema. Gli stessi siti web, infatti, da mobile sono più lenti anche di 7-8 secondi.

Una consulenza in performance professionale mira a fornire al browser in primis le sole risorse critiche, ovvero quelle davvero necessarie per visualizzare il contenuto della pagina, e successivamente il resto.

Per raggiungere l’obiettivo vengono effettuate una serie di analisi e considerazioni in quanto ogni sito web è diverso e presenta modelli di business differenti. Una politica che va bene per una pagina non va bene per l’altra.

Il risultato è un’ottimizzazione del tempo di caricamento della pagina anche di decine di secondi. Di seguito un esempio di risultato concreto.

Prima dell’ottimizzazione

Dopo l’ottimizzazione

Gli sviluppatori dovranno iniziare a prendere in considerazione l’approccio mobile first. Tale metodologia ha come concetto quello di iniziare a progettare siti partendo dal presupposto che saranno in primis navigati da mobile. Per analizzare le metriche è possibile utilizzare tools come:

  • Webpagetest: consente di effettuare analisi approfondite simulando connessioni mobile da diversi data center e con diverse caratteristiche hardware e di connessione
  • Lighthouse: ormai integrato nelle recenti versioni della Devtools di Google Chrome, permette di effettuare un audit simulando la velocità e le caratteristiche di un dispositivo mobile comune

E tu hai già pensato ad ottimizzare la velocità del tuo sito da mobile? Scrivi i tuoi dubbi e le tue esperienze nei commenti in fondo a questo articolo.

Salvatore Fresta

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Salvatore Fresta

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